EUROPEI '07: ITALIA - IL PAGELLONE FINALE!, Eurobasket 2007 - Pagelle Finali Italia

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Marco#7
view post Posted on 15/9/2007, 11:29




Eurobasket 2007: Italia - il pagellone finale!

13/09/2007 - 22:14


Classiche, tradizionali, a volte abusate, le pagelle sono un luogo comune del giornalismo sportivo davvero difficile da evitare, anche per il loro fascino intrinseco. E allora ecco, giocatore dopo giocatore, le valutazioni dei nostri, cercando di non farsi influenzare eccessivamente da quanto – di brutto – hanno mostrato ieri contro la Germania.

BELINELLI: 7 (27’ per gara, 15,5 pt, 2,2 rb e 1 ast)
Cresciuto partita dopo partita, si è guadagnato il quintetto a partire dalla gara con la Turchia risultando finalmente decisivo nel finale e anche con la Germania, nonostante l’infortunio alla caviglia, è stato uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. Ha sempre la tendenza a prendersi alcuni tiri sbilenchi e poco pertinenti, ma ha mostrato anche qualche miglioramento in difesa, pur alternato ad errori marchiani come quello che poteva costare caro con Kutluay. In definitiva, il Beli pur segnando solamente 3 punti in più del collega Nba, ha risposto a chi si domandava chi fosse, tra lui e il Mago, la prima opzione offensiva di questa Italia, dimostrando anche un buon attaccamento alla maglia ed un’apprezzabile sete di rivincita.

BASILE: 5,5 (16’ per gara, 4,3 pt, 2,5 rb, 0,3 ast)
Spiace, ma il capitano non ha raggiunto la sufficienza, sia per il rendimento personale, sia perché questo gruppo troppo gruppo non si è dimostrato e, quindi, qualche colpa pure lui ce l’avrà. Per il resto, il Baso –che potrebbe essere giunto al capolinea della sua avventura azzurra– ha profuso come al solito il suo impegno, specie in difesa, ma ha tirato con percentuali davvero bassine (28% complessivo e 23% dalla lunga), mettendo i suoi tiri ignoranti solamente con Polonia -dove è stato fondamentale- e Lituania.

MANCINELLI: 6 (8’ per gara, 3,3 pt, 1,5 rb, 03 ast)
Forse potrebbe meritarsi anche qualcosa di più, ma il tempo avuto a disposizione è stato davvero poco, vuoi per demeriti suoi –specie all’inizio-, vuoi per meriti altrui. Ha disputato un torneo in crescendo, dopo alcune prove farfallone ad Alicante e, contro la Turchia, “ci ha tenuti a galla nel primo tempo”, parola di Recalcati. Forse, se più utilizzato, avrebbe potuto darci quel minimo di pericolosità in post basso che tanto ci è mancata.

SORAGNA: 5 (24’ per gara, 6,5 pt, 2 rb, 1,7 ast)
Anche se le cifre sono buone e ad Alicante è stato uno dei migliori, facendo gli straordinari pure in attacco, da uno dei senatori ci si aspettava un contributo maggiore. Nella seconda fase non è lucido, ma nervoso, perdendo palloni importanti. Forse risente dei grossi cambiamenti avvenuti all’interno del gruppo rispetto agli anni passati, ma, la sua resta una bocciatura. Purtroppo.

MARCONATO: 4,5 (16’ per gara, 3,7 pt, 2,5 rb e 0,8 ast)
Se si esclude l’eccellente prestazione contro la Lituania (10 pt con anche una tripla a segno) e le foto ricordo con i tanti tifosi del Barcellona, l’Europeo di Denis è stato un vero calvario. Perennemente in ambasce contro i più veloci pariruolo avversari in difesa, in attacco non ha mai costituito, per demeriti suoi e delle squadra, un pericolo per gli avversari dentro l’area. Per l’impatto che ha avuto, tanto valeva far fare esperienza al collega Crosariol.

MORDENTE: 5,5 (18’ per gara, 5,8 pt, 1,8 rb e 0,7 ast)
Stesso discorso fatto per il suo compagno in maglia Benetton, vale anche per il guerriero Marco. Un torneo in calando, ma che comunque non ha mai visto il trevigiano risparmiarsi in difesa. La crescita di Belinelli gli ha tolto un po’ di spazio, ma si è giostrato discretamente anche nella posizione di 1, quando Recalcati non si è fidato troppo di Di Bella e ha dovuto far riposare Bulleri.

BARGNANI: 4 (28’ per gara, 12,7 pt, 5 rb e 0,5 ast)
Discontinuo e disarmante, il Mago ha risentito delle eccessive aspettative di cui è stato caricato e ha disputato un torneo davvero deludente, a prescindere dalle cifre. Forse anche per la preparazione a singhiozzo, non ha mai trovato continuità, si è assentato per lunghi tratti di match e ha rifiutato tiri coerenti per, altre volte, forzare senza criterio. Male in difesa, non è stato sicuramente il valore aggiunto che tutti si aspettavano e pare molto scottato da questa prime negativa esperienza azzurra, chissà che deciderà di fare in futuro?

CROSARIOL: 6 (7’ per gara, 0,8 pt, 1,2 rb)
Sinceramente dare l’insufficienza a questo corpaccione ci sembrerebbe ingrato, visto l’esiguo impiego che ne ha fatto Recalcati. Nei pochi minuti a disposizione, ha alternato buone giocate a ingenuità clamorose, ma, come già detto, tra la sua conclamata inesperienza ed il contributo di Marconato in 5 gare su 6, non so cosa sia peggio.

BULLERI: 7,5 (26’ per gara, 11,2 pt, 3 rb e 4 ast)
Il voto puramente tecnico dovrebbe essere forse un poco inferiore, ma il Bullo se ne merita uno così alto per l’atteggiamento mostrato. Deciso e voglioso di riscatto dopo la stagione in maglia Olimpia, ha cercato di vestire i panni del leader in un gruppo che ne necessitava come il pane. Ha difeso, segnato, sfornato assist (4° miglior passatore dell’Eurobasket) e preso anche i rimbalzi. Certo, in alcuni momenti non è stato il playmaker ordinato che ci sarebbe servito, ma non gli si poteva chiedere di andare contro la propria natura. Un modello di dedizione e impegno non da tutti seguito.

DI BELLA: 5 (5’ per gara, 1,2 pt, 1,2 rb, 0,2 ast)
Un cambio per dare un po’ di riposo al Bullo sarebbe servito eccome, ma il Dibo non si è fatto trovare pronto nei momenti in cui Recalcati l’ha chiamato in causa.

DA TOME: N.G. (5’ per gara, 0 pt e 2.0 rb)
Uno scampolo di gara e null’altro, dopo essersi aggregato al gruppo solo a Roma al termine della preparazione. Sinceramente una scelta difficile da comprendere: perché non Hackett o un qualsiasi altro giocatore al suo posto? Recalcati aveva dichiarato di saper meglio di chiunque altro cosa Gigi avrebbe potuto dare alla squadra, peccato, poi, non avergliene data la possibilità

GIGLI: 8 (25’ per gara, 6 pt, 6 rb, 1,1 bs)
Dulcis in fundo, la notizia più lieta di questo Europeo azzurro: la conferma ad alto livello di un Angelone Gigli che è stato, senza ombra di dubbio, il più costante di una squadra che ha avuto come principale difetto la discontinuità. Solidissimo in difesa, dove ha dato il meglio di sé contro Wunderdirk, è andato sempre bene a rimbalzo e ha anche segnato non poco, sia da sotto che dalla lunga. Encomiabile, ma troppo solo tra i nostri lunghi.

RECALCATI: 5
Certo, i ragionamenti fatti dal Ct nella notte di ieri sera sul movimento baskettaro italiano sono sensati, calzanti e largamente condivisibile. E nessuno meglio di lui ha l’autorità per farli, però c’è un però e non è di poco conto. La squadra che Recalcati aveva a disposizione, pur con le defezioni importanti accorse e con alcune evidenti carenze, non ha reso per quanto era nelle sue possibilità, specie nell’attitudine. Il gruppo, anche se il Ct afferma in contrario, non ha mostrato carattere e ha faticato a compiere la tanto chiacchierata fusione tra giovani e vecchi. Inoltre, l’attacco è parso molto poco fluido e c’è voluta qualche sconfitta prima di decidere che Beli sarebbe stato la nostra punta di diamante. E in tutto ciò il nostro selezionatore, anche se poi in campo gli attributi ce li devono mettere i giocatori, ha delle colpe non certo esigue.


Paolo Riva



Da: www.basketnet.it/news/?id=82867.
 
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Marco#7
view post Posted on 15/9/2007, 12:08




Pagelle da Oscar: Basket: Europei 2007

VOTI DA OSCAR

12/09/2007 - 21:16:47


(AGM-DS) - Milano, 12 settembre - Ciao ciao bambini del basket italiano. Spediti a casa senza un ventaglio per ripararsi quando dovranno spiegare cosa e` accaduto in questo europeo perche` a parte la prima sconfitta contro i tedeschi dopo 11 partite, a parte le figuracce contro Polonia e Turchia, dove il santo bevitore Kutulay ha graziato i nostri e condannato Boscia Tanjevic, i finali da poveri diavoli contro Francia e Lituania, la giornata di presunta sfortuna contro una Slovenia che avevamo sempre dovuto inseguire e che era crollata per la presunzione di un tecnico incapace di gestire i pochi campioni e comunque menomato dall’infortunio di Capin, non ricordiamo niente che possa essere tramandato, anche se domani il presidente federale, apparso qui come un fantasma ossessionato da rapidi rientri in Italia per motivi legati al suo lavoro di preside, dovesse dirci che Recalcati ha finito la corsa. Vedrete che tutti troveranno una buona scusa. I giovani principi, soprattutto Bargnani piu` del Belinelli maturato nella fatica, per non essere stati capiti, per essere stati abbandonati dal Gengis Gallinari che li avrebbe resi quasi una maggioranza davanti agli occhi del mondo intorno ad Azzurra dove giravano tanti sordi, molti ciechi, una esagerazione di finti muti. I veterani con medaglie dopo la frattura al mignolo di Galanda per essere stati lasciati soli dal vero capobranco, quello che sapeva alzare la voce, dare un tiro buono, magari uno soltanto, ma buono, uno che avrebbe invitato i ragazzi d’oro a fare meno scena, a battersi, come tutti, per la ricerca dei palloni nello sporco, unico territorio frequentabile da giocatori di basket che non saltavano un foglio di Marca, il giornale sportivo spagnolo.
Basta cosi`, per adesso, ora vorrete le pagelle sul giorno del desastre madrileno, quello della caduta contro la Germania che secondo tutti, ma proprio tutti e si e` visto come sono andate le cose sul campo, non avrebbe mai potuto batterci soprattutto dopo aver saputo che Nowitzki era in rotta coi fratelli e con l’allenatore. Purtroppo non e` stato il Dirk di Dallas a condannarci, anche se alla fine ha messo pure lui il bisturi nella ferita, purtroppo l’Italia esce dai giochi, intesi come olimpiadi a Pechino dopo aver fallito due anni fa gli europei in Serbia, dopo un mondiale giapponese giocato benino, ma senza risultati da portare a casa.

Dunque pagelle:
BELINELLI 7: Braccato ha fatto impazzire gli avversari, ma era evidente, peccato non se ne sia accorta subito la panchina, che in quel modo avremmo sfinito l’unico attaccante coraggioso del mercoledi` sul lago a Casa de Campo. Poi la distorsione alla caviglia curata bene dal professor Billi e da Galleani, poi la fatica di capire come senza di lui si fossero spente tutte le luci perche` i 9 punti di squadra del secondo quarto, 1 solo canestro, e i 10 del terzo sono condanna definitiva per qualsiasi giocatore che pretenda di essere considerato di alto livello.
BASILE 4: Non stava bene, ma allora doveva dirlo subito e mettersi fuori dal gioco. Sul campo ha sparato alla luna.
MANCINELLI 5.5: Peccati veniali, peccatucci, ma non e` scritto che deve essere sempre lui il piu` castigato soprattutto in una serata dove a rimbalzo avevamo dei plantigradi.
SORAGNA 4.5: crisi d’identita` totale. Alzare troppo la voce non gli si addice. Un giocatore spremuto e portato all’esasperazione fuori da un sistema dove si riconosceva.
MARCONATO 5.5: i tre canestri lo salvano dalla gogna generale, ma quella debolezza sui rimbalzi e` stata davvero una peste.
MORDENTE 5.5: Portato al limite, portato nel caos da una panchina che gli chiedeva di fare soltanto l’infermiere e non lo considerava mai giocatore. Colpa sua, colpa dei compagni, non colpa del bajon.
BARGNANI 4.5: Ritorni pure al sogno NBA, ma la prossima volta che torna in Nazionale, speriamo senza che un presidente federale susciti gelosia andando a portargli direttamente la maglia azzurra fra i Raptors, ci porti anche tutte le giustificazioni scritte per quello che si scrive di lui nel campionato a porte aperte dove stranamente sembra che non sia necessario vederlo andare a rimbalzo d’attacco.
BULLERI 5: Fuori di testa appena ha visto che intorno giravano fantasmi. Non e` stata tutta colpa sua, lo dicevamo tutti che come cambio aveva bisogno di uno tipo Hackett capace almeno di giocare a testa alta.
DI BELLA 4.5: Lasciamo perdere, ci addolora trattare male uno che ci mette l’anima.
GIGLI 5.5: Bel lavoro difensivo, ma in attacco ha fatto il fantasma dell’opera buffa chiamata la vista Italietta di Madrid.
RECALCATI 4.5: Non ha diretto bene, non ha capito cosa stava succedendo ad una squadra in completo disfacimento. Con la pena a rimbalzo lasciar seduto Crosariol sembra esagerato, non diciamo che avrebbe fatto meglio pero` una squadra che arriva in svantaggio all’ultimo quarto commettendo un solo fallo doveva avere qualcosa nella testa e l’Andrea virtussino pur con i suoi falli da torpore forse avrebbe dato qualcosa. Sul Datome non rischiato vista la crisi dei Soragna e dei Mordente poco da dire, ma restiamo perplessi. Le ragioni in questo caso sono per chi critica e non per chi ha perso una partita` cosi` importante.



Da: www.datasport.it/leggi.aspx?id=4585657.
 
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Solid°°
view post Posted on 17/9/2007, 13:13




tutto giusto.
 
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andre#7
view post Posted on 17/9/2007, 21:53




secondo me: baso 5 (4 mi sembra troppo eccessivo, ricordiamo sempre la partita con la polonia), bargnani 6- (tutti si aspettavano da lui 30 punti e 10 rimbalzi a partita come dirk solo xkè è stato prima scelta nba, ma ragazzi attenzione, questo a solo 22 anni ed era alla prima esperienza in nazionale, lasciamolo crescere in pace e non stiamo sempre a criticare come solo noi italiani sappiamo fare), di bella 5,5 (ha giocato troppo poco x dargli un voto così negativo come 4,5, e cmq quando a giocato il suo piccolo là sempre fatto), per il resto + o - daccordo

ah bullo almeno 6 se lo merita x come ha giocato ad alicante, gigli 6.5 non impazziamo a dare 5.5 al migliore o comunque al + continuo di tutti... ma crosariol dove è?
 
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3 replies since 15/9/2007, 11:29   252 views
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